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En este texto de Hannah Arendt deja traslucir la espeluznante verdad sobre la actuación de Eichmann en el holocausto. Fue el que auspició la deportación de miles de judíos a campos de exterminio y la solución final. Lo que nos dice Hannah es que no lo hizo por puro ideologismo sino que, al contrario de lo que se pensaría de una persona que participa activamente en un genocidio, era un hombre normal que sin tener un pensamiento propio, quiso prosperar en su trabajo y ser el mejor. Una persona que nunca vio maldad en los actos que había cometido. Increíble pero cierto ... Es lo que Hannah llama la banalidad del mal. Es un tema muy interesante pero muy complicado de leer, me he encontrado demasiado tecnicismo. No es un texto ligero a pesar de tener solo 150 páginas. |
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In questo video, Mauro Bonazzi suggerisce che gli studi filosofici debbano avvicinarsi a correnti di pensiero finora ignorate per affrontare la sfida della globalizzazione: il dialogo con le altre civiltà. Bonazzi analizza anche il ruolo delle donne nella filosofia classica. "Per secoli, le donne hanno vissuto una situazione di inferiorità sociale. Non hanno potuto studiare o lavorare, perciò non hanno potuto neanche fare filosofia", afferma il professore. Poi, ricorda che molte donne hanno influenzato il pensiero filosofico ed evidenzia la figura di Hannah Arendt: "È una pensatrice interessante perché getta nuova luce e offre punti di vista su come potremmo vivere, non solo su come dovremmo vivere".
Mauro Bonazzi ha studiato Lettere classiche e Filosofia all'Università di Milano. Ha lavorato come docente e ricercatore in diverse università europee come Leida, Cambridge e Milano. Attualmente, è titolare della cattedra di Storia della filosofia antica e medievale presso l'Università di Utrecht. È esperto di Platone, del platonismo e del pensiero politico greco. Parte del suo lavoro si concentra sullo studio dell'"uso e abuso" del pensiero greco antico nella filosofia moderna. Autore di diversi saggi, nella sua ultima opera "Con gli occhi dei greci: Saggezza antica per tempi moderni”, esplora il fatto che molti dei problemi odierni erano già sorti nell'antica Grecia.
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